Norwegian Wood. Tokyo Blues - Murakami Haruki

Trama:

Per le strade di Tokyo Toru e Naoko, due ragazzi non ancora ventenni, camminano insieme in silenzio. Non sanno cosa dirsi, o forse hanno paura, parlando, di sfiorare il segreto che li tiene sospesi in mezzo alla folla: il ricordo di una sconvolgente tragedia che li ha legati e divisi per sempre. Una struggente storia d'amore ambientata nel clima inquieto del Sessantotto giapponese, tra lotte studentesche e passioni culturali e politiche. Attraversato dall'esperienza musicale dei Beatles, dei Doors, di Bill Evans e di Miles Davis, il libro è il racconto di un'adolescenza che già sfuma nel mito.

Editore: Einaudi

Pagine: 379

Prezzo: € 10,20

Recensione:

Questo romanzo è stato come per gli altri, in attesa da parecchi mesi. Avevo deciso di metterlo nella mia lista perché avevo letto delle positive recensioni e non si sbagliavano. La storia tratta di temi riflessivi e i vari personaggi sono decisamente caratterizzati. Inoltre è il primo autore giapponese di cui leggo un libro. Tutto il romanzo è un flashback, con il protagonista che per l'appunto viaggia nei ricordi del passato attraverso la scrittura. Purtroppo, comprende che i dettagli e le parole più non gli escono facilmente dalla mente. Più si sforza e più rischia di brancolare nel buio. Difatti, non mantiene quella promessa fatta a Naoko, sul non dimenticarla. Dopotutto sono passati una ventina d'anni. Come potrebbe ancora ricordarsi di simili contorni? Comincia a pensare a tutta la sua vita a ritroso, proprio quando è di ritorno in Germania. Il titolo si riferisce al brano musicale dei Beatles che viene trasmesso pochi minuti prima dell'atterraggio e forse per questo arriva in lui una sensazione d'ansia come mai gli era accaduto. Infatti era la canzone preferita di Naoko. Devo dire che ogni personaggio maschile con cui lega Toru, possiede una personalità molto forte e anche determinante nella strada del protagonista. Quando ha fatto la comparsa Kizuki ne sono rimasta davvero affascinata ed è un personaggio che non è facilmente dimenticabile durante il romanzo. Infatti, non mancano i momenti in cui Toru ricorda con nostalgia l'amico. Chi l'avrebbe detto che avrebbe per sempre influito sulla mente del nostro Watanabe? Poi ci troviamo con un altro personaggio importante, Nagasawa. Altrettanto carismatico come lo è Kizuki ma diciamo il doppio...Persino le descrizioni e le ambientazioni non risultano scritte superficialmente e con invece maestria. Non si tratta solo personalità forti maschili ma notiamo anche questa caratteristica in Midori; una che di stranezze nella vita le colleziona. Per ogni personaggio energico che si rispetti, hanno tutti le loro debolezze. Aggiungo che in certi modi di pensare mi vedo in lei. Non ho mai letto una storia così ricca di insegnamenti e pensieri in vita mia. Allo stesso tempo è un libro che con i suoi alti e bassi ha cominciato a cambiarmi. Un altro romanzo che mi ha portato a riflettere sulla vita come è successo per 'Il rumore dei tuoi passi' di Valentina D'Urbano che consiglio vivamente di leggere. Il finale è stata una sorpresa che non mi aspettavo. Il nostro Murakami lascia inoltre al lettore un possibile sviluppo del finale. Volete sentire la mia versione?

SPOILER!!
Or dunque, siccome dopo la prima visita a Naoko alla clinica speciale, tornato successivamente in città, si rende conto di non capire dove si trova, in quale posto è; quindi penso che alla domanda di Midori "dove sei adesso?", per il nostro Watanabe è difficile dare una risposta e che appunto penso che dovrebbe finire anche lui nello stabilimento tra i monti e riflettere sugli eventi passati portati da moltissime tragedie.

VOTO: 

Ben felice che sia stato il primo! Se non l'avete ancora adocchiato o sentito parlare, sono contenta di aver condiviso questa scoperta per voi!