domenica, febbraio 23, 2014

The Prey - Andrew Fukuda

Trama:

Gene è in fuga. Tutto il suo mondo è crollato. Con lui ci sono gli ultimi umani sfuggiti alla Caccia, dietro di lui, un'orda famelica di predatori. Ashley June è lontana – sarà ancora viva? Al suo fianco c'è Sissy: coraggiosa, determinata, una vera leader. Quando la fuga li porta in un rifugio di umani sulle montagne, tirano un sospiro di sollievo. Ma non tutto è come sembra, e nel giro di poco tempo, Gene è costretto a domandarsi se il Nemico non sia molto più vicino di quanto pensasse. A poco a poco, si fa strada una sola certezza: Gene e Sissy dovranno contare solo su loro stessi. Se vorranno sopravvivere.


Editore: Il Castoro
Pagine: 304
Prezzo: € 14,90


Recensione:

Wow! Con il sequel è diventata addirittura una sfida più ardua riuscire a staccarmi dal pc!! Perlomeno il livello di ansia è diminuito...Stavolta, ho riscontrato qualche refuso, per fortuna sono facili da intuire. Inoltre non ci sono più le varie mini spiegazioni per ogni cosa. Con mia gioia, in questo secondo romanzo, Andrew lascia molto più spazio ai sentimenti e alle emozioni. Difatti mi sono ritrovata non poche volte ad avvertire una fitta al petto. L'amore è nell'aria *^* Qualche volta ho tentato di vestire le scene di Gene e beh, è inevitabile giungere alle stesse decisioni e reazioni. Se scavi nel profondo dell'anima del protagonista, sei in grado di anticipare le sue future mosse. Ormai, per come la vedono i nostri 6 sopravvissuti, Loro saranno fuori portata e non immaginano nemmeno che la Caccia è sempre aperta. Ci sono spezzoni che per assimilare massimamente quello che volevano trasmettere li ho riletti, scandendo bene parola per parola. Ad essere sincera di questi che vi parlo riguardano maggiormente i ricordi dei momenti con il padre che Gene rievoca durante l'intero libro. Fukuda è stato molto bravo a instaurare questo bellissimo rapporto che lega padre e figlio. Lo rende diciamo commovente, non saprei come descriverlo altrimenti. A parte a stare a sospirare di tenerezza per queste memorie, bisogna stare sempre sull'attenti, lucidi e non tralasciare neanche un singolo particolare. Esatto, calarsi nei panni di detective è sempre una felicità per me che amo anche il giallo. Oltretutto, anche se ti perdi per un attimo, nel corso della storia, non mancano di ripetere i vari indizi che ti riportano sulla retta via. Ho apprezzato anche un'alternanza di pensieri rivolti sia alla sua nuova famiglia che allo Scienziato. L'ho trovato realistico. Forse, può dare un po' noia ma fa capire al lettore che la mente del nostro eroe è in conflitto. Non sa bene quale pensiero dare retta e alla fine, sceglie solo quello che in cuor suo sa che è la cosa giusta da fare. Ci troviamo di fronte anche a momenti di pure solitudine per il nostro protagonista. In particolar modo, c'è un grave peso che si porta dietro e non riesce ad allontanarsene pienamente; tanto che come io stessa ho pensato non lo abbandona nemmeno alla fine. Una cosa curiosa è che leggendo alcuni scenari, ho pensato si trattasse di pure poesia, insomma sono delle situazioni comunque romantiche; di quelli che ti fanno sospirare e sognare. Rispetto al primo, ci sono momenti decritti con passione, finalmente! Non dico che in 'The Hunt' mancassero, però non li ho percepiti molto. Aggiungo che secondo me c'è un altro dettaglio che non è stato ancora chiarito, ho notato. Sempre che fosse stato un particolare rilevante. Che figura farei se facessi cilecca! Ahahaha! Non so poi voi ma io ho trovato anche dei piccoli consigli e anche osservazioni abbastanza ovvi tuttavia riproposti in modo imperativo; che non ammette repliche, che è così e basta. Solo perché non l'ho accennato subito, non vuol dire che siano assenti i dialoghi comici anzi il nostro Gene non manca affatto di inventiva ancora una volta ^^ Vengono inseriti anche nuovi elementi che non avevo letto da nessun altro. Sto imparando molto da questa trilogia, è piena di cose interessanti e nuovi modi di dire :D Non il solito brodo che bolle in pentola, appunto. Poi questo romanzo è pieno di consapevolezze che Gene ha sempre cercato di nascondere o negare. Infine, persino stavolta, il finale è stato ancora più sconvolgente o rivelatore, semmai, in realtà anche molto semplice che ti ritrovi a dire 'Ah, non ci posso credere! Era veramente sotto al mio, loro naso!' Cipicchia! Non vedo l'ora di leggere l'ultimo capitolo della serie che vi informo uscirà a maggio, a quanto ho scovacchiato in rete...

VOTO:

Ho cercato di non rivelarvi troppo ma solo l'essenziale per non rovinarvi il romanzo e spero di avercela fatta. Voglio dire, non sono amante delle recensioni chilometriche. Scrivo il giusto per convincervi...Quiiiindi ho superato l'esame? @.@

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