lunedì, gennaio 27, 2014

Il destino non si scrive - Eileen Cook

Trama:

Doug l'ha mollata. Sarà una crisi passeggera, lui tornerà, si sposeranno e...No, Doug non vuol saperne di tornare e Sophie non si dà pace. Erano, sono una coppia perfetta! In realtà il caro Doug l'ha già rimpiazzata con la gemella di Barbie(una certa Melanie), che però, a differenza di Barbie-il cui futuro con il plastificato Ken non è in discussione-ha una passione per l'astrologia. Con l'aiuto di Nick, un cliente della libreria in cui lavora, Sophie decide di fingersi una chiaroveggente per leggere la mano a Melanie durante il convegno sul paranormale che si terrà in città. Obiettivo: convincerla che, secondo le stelle, Doug, non è l'uomo per lei. Ma le previsioni della "medium" Sophie si riveleranno azzeccatissime, tanto che le viene offerto un programma radiofonico in cui predire il futuro agli ascoltatori. Il dilemma adesso è: imbarcarsi in una professione disonesta oppure lasciare che il destino si compia da sé?

Editore: Dalai Editore
Pagine: 280
Prezzo: €9,90



Recensione:

Aaaaahh! Aaahi! Ci sono molte cose che vorrei puntualizzare su questo romanzo. L'avevo deciso di mettere nella mia wishlist perché mi sono sempre interessata sull'argomento 'destino'. Tuttavia non avendo comunque delle aspettative per quanto riguarda la qualità, ne sono rimasta decisamente delusa. Se non fosse stata per la Reading Race non l'avrei nemmeno recensita. Non voglio recensire appunto ciò che non mi piace perché ci scriverei un dizionario molto voluminoso con le critiche; non esagero(Questo spiega perché il mio blog scarseggia anche di recensioni, ahaha). Certo, nel complesso, la storia si rivela molto carina ma, davvero niente di più. E' persino molto semplice e infatti è consigliatissima da leggere alternata ad un altro libro più pesante o anche per ammazzare il tempo. Quando ho cominciato questa nuova avventura in questo nuovo mondo, ho apprezzato e approvato l'originalità che ad inizio capitolo ci fosse la presenza di un segno zodiacale con il relativo oroscopo; ovviamente i segni si ripeteranno poi da quello di partenza. C'è da aggiungere inoltre che già dalle prime righe si può notare l'ilarità che l'autrice vuole subito esprimere. Tutto questo umorismo per me diminuisce e termina fino al 39esimo capitolo. Difatti, ho trovato il romanzo anche contorto e soprattutto contraddittorio; tanto da rimanerci persa e confusa. Vogliamo partire dalla sua struttura letteraria? La trovo allo stesso tempo ridicola e affascinante, devo ammetterlo. Spesso mi sono ritrovata a fermarmi a rifletterci un attimo e spiegarmi che cosa è appena successo. La storia presuppone una commedia in quanto la nostra povera Sophie viene scaricata dal fidanzato storico, Douglas o meglio Doug. Fin qui tutto bene perché si sa che ci sarà un 'vissero felici e contenti' come vorrebbe veder realizzato la nostra protagonista. Ad una quarantina di pagine dalla fine, si capovolge tutto! Dopo tanto lottare per il proprio amore e fedeltà ai propri ideali, la nostra 'principessina' si stufa del 'giocattolino' appena ripreso. Come si aspetta da un cliché, sente che qualcosa le manca, che nonostante abbia raggiunto il traguardo non la soddisfa, non prova quella sensazione avrebbe dovuto sentire durante il momento tanto agognato. Non mancano comunque elementi particolari e dialoghi altrettanto curiosi. Sono stata quasi sul punto di sbraitare a non finire di quanto la nostra figura femminile principale sia così...grrr...non riesco nemmeno a darle un aggettivo! Persino da strapparmi i capelli, giuro! Grazie al mio buonsenso, non ho rischiato per poco di rimanerci pelata...
Ciò che mi ha fatto andare avanti nella lettura è perché non mi piace lasciare le cose a metà e beh il motivo, la persona portante che mi ha fatto continuare è il personaggio di Nick *^* Un professore universitario e anche membro di un gruppo scettico dal nome CSICOP. Un tipo dai gusti un po' macabri, classici e con l'enorme passione per Hitchcock ma notevolmente acculturato e non manca il suo charm con l'aspetto trasandato, tipico di un insegnante. Per non dire che ha la stessa altezza di Sophie di cui l'uomo ideale deve essere almeno più alto. Il tocco finale che mi ha portata ad essere conquistata da lui dal tutto? L'accuratissimo sproloquio, anzi spiegazione che rifila alla giornalista Melanie riguardo la 'messa in scena' di Sophie come medium e il non capacitarsi della ragione perché alcune persone credono nel sovrannaturale. Confesso che ero quasi tentata a pensarla come lui. A me, piace credere nella magia e nei fenomeni paranormali. Non posso farne a meno, adoro la stregoneria. Non è solo questo che mi ha colpita di lui. Anche se non è onnipresente, quando è entrato nel vivo della storia, la sua figura è risaltata ma anche trascurata quanto basta da non risultare una cozza o addirittura un ossessionato. Voglio precisare inoltre che tanto sembrerà di ripartire da zero(secondo me)...Bah, sono contenta sia tutto finito e che abbia smaltito quest'altro libro...

VOTO:


Se ne eravate già a conoscenza, come vi è sembrato? Fatemi sapere, sono curiosa! :3




Nessun commento:

Posta un commento

Grazie mille per aver speso minuti del vostro tempo :) ♥