mercoledì, marzo 26, 2014

La quinta costellazione del cuore - Monika Peetz


Editore: Garzanti
Pagine: 304
Prezzo: € 16,40
L'aria tersa tremola per la calura di giugno. Judith, in piedi all'ombra di un albero ai bordi della spiaggia di Narbonne, si guarda intorno. Niente è come dovrebbe essere. È tutto falso. È tutta una menzogna. Sul sentiero non c'è anima viva. È su questa strada solitaria che Judith, uno zaino in spalla e tanta confusione in testa, sta per ricominciare la sua vita. Ha appena perso il marito Arne, e non ha che una certezza: per chiudere con il passato deve ripercorrere i passi di Arne, seguendo gli appunti del diario che l'uomo aveva scritto durante il suo ultimo viaggio verso Santiago di Compostela. Con lei ci sono le amiche più care, quelle del martedì: la selvaggia Kiki, la fredda Caroline, l'eccentrica Estelle e la perfetta Eva. Per loro quello è un viaggio ribelle e scanzonato, la possibilità di sentirsi finalmente libere dalla vita di ogni giorno, come ai vecchi tempi quando dormivano sotto lo scintillio notturno delle costellazioni. Ma per Judith quel viaggio assume immediatamente una dimensione diversa. Sconvolgente. Bastano pochi chilometri per capire che nel diario di Arne c'è qualcosa di strano: le indicazioni sono sbagliate, nulla di quello che lui descrive corrisponde a ciò che lei vede. Judith non riesce ad accettare che l'uomo che le è stato accanto non fosse quello che credeva. Eppure deve imparare a leggere dietro quelle parole per capire cosa nascondesse Arne. E deve imparare a leggere anche dietro le parole delle sue amiche. Judith non si può fidare di niente e di nessuno...


Finalmente, sono riuscita a dedicare un po' di tempo anche a questa recensione! Vi confesso che la lettura, l'ho trovata molto lenta. Troppo piena di dettagli che secondo me hanno solo allungato il brodo. Non ricordo nemmeno più dove ho trovato questo titolo se non forse nella mia rubrica stessa quando ve l'ho proposta. Non sto a controllare...Volevo provare qualcosa di nuovo, di fresco e in parte la trama lo è; forse sono io e il mio poco tempo libero per meritargli la giusta attenzione ma dopo qualche pagina ho perso l'interesse e ci ho messo un'eternità a finirlo nonostante questo libro richieda più o meno 2 o 3 giorni...Come ho detto, qualcosa di originale c'è! Assolutamente! Per esempio, oltre a 'Quattro amiche e un paio di jeans'(visto solo il film e devo  ancora recuperare il secondo), non ho sentito o letto nientaltro del genere finora. Ricordo esattamente il perché mi sono lasciata convincere a dargli una possibilità. Qui infatti, si parla di un viaggio compiuto da un gruppo di amiche risalenti all'età in cui tutte frequentavano un corso di francese e che regolarmente ogni martedì si riunivano nel ristorante Le Jardin che è divenuto il loro luogo di ritrovo. Queste donne sono magnificamente caratterizzate e delineate con tanto di background e abitudini. Ognuno di loro come noterete rappresenta un tipico ruolo della società e di conseguenza ciò che li da un modo di vivere diverso dalle altre. Sono loro il fulcro della storia, per questo l'autrice si perde molto nel darle maggior spicco e far capire al lettore che anche se il pellegrinaggio ruota tutto intorno alla morte del marito di una delle donne, effettivamente, il libro racconta delle vicissitudini delle cinque amiche. Dalla sinossi, può sembrare tutta una storia centrata sulla serietà dell'argomento ma non preoccupatevi, non mancano le scene più disparate e divertenti. Un altro lato positivo è che si può allargare anche il proprio bagaglio religioso e saperne di più su pellegrinaggi e itinerari vari. Io l'ho scelto per staccarmi dalle maggioranze di urban fantasy che ultimamente mi sono ritrovata a leggere e anche appunto entrare in un mondo particolare e non ordinario per me :) Siccome non sono molto religiosa fino a quel punto, leggere di quei dialoghi e storie che ci stanno dietro e quelle solite cose che i credenti tirano fuori a chi non segue le loro stesse dottrine, non riuscivo più a sopportare e non vedevo l'ora che quelle scene si concludessero. Come poi alla fine il mistero sia stato svelato è stata una bella sorpresa. Infatti da lì in poi, la lettura è risultata più veloce ma sgradevole...Ahi, che bald...no nulla. Meglio che non mi pronunci. Che colpo di scena! Waa che odio!! Ok, è chiaro che sono fuori di me in questo momento...Oltretutto, per certi tratti, manca di credibilità ma lo ritengo necessario perché ha un grande messaggio morale ma niente di più.

VOTO:

Ditemi, lo avete letto? Come lo avete trovato? Vorrei sapere che ne pensate :)
ps: ho scoperto che la scrittrice ne sta facendo un sequel ma per come è finito penso sia meglio lasciarlo come romanzo unico...Per quanto riguarda il titolo, per me è ancora un mistero da comprendere :/

2 commenti:

  1. Ho il libro in ebook, e mi attira un sacco!!Prima o poi ho intenzione di leggerlo!!
    I misteri sui titoli italiani....!!!!Vorrei sapere chi decide come intitolare i libri, anche perchè spesso non centrano nulla e fuorviano noi lettori!!! ^^

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    1. Già era infatti uno dei motivi che mi ha spinta a leggerlo..Be' non vedo l'ora di leggere la tua opinione semmai riuscissi finalmente a leggerlo^^

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Grazie mille per aver speso minuti del vostro tempo :) ♥