Albion - Bianca Marconero

Ci ho messo un po' prima di decidermi di condividere la mia opinione su Albion; un po' perché mannaggia a me ho aspettato troppo da quando ho finito il romanzo e un po' perché non riuscivo a formulare qualcosa di sensato ahaha. In effetti prima del mio improvviso hiatus, le recensioni le riuscivo a scrivere subito dopo averne finito la lettura (non proprio sedutastante eh, avrò avuto il momento di metabolizzare il tutto!) ed avevo le scene in mente mooolto più vivide. Avendo letto poi la novella di Samira sono riuscita a riavventurarmi nelle vicende del protagonista, Marco Cinquedraghi. Vediamo, per prima cosa voglio dirvi perché ho messo gli occhi su questa saga non appena era uscita. Sono fan (ste, di pure che ne sei in balia e completamente irrecuperabile), di Merlin (Colin Morgan :Q_ *occhi a cuoricino*), serie della BBC. Sono cresciuta con questa serie ed era ciò che mi rallegravano le giornate da liceale. Cinque fantastici anni.

Editore: Limited Edition
Pagine: 474
Prezzo: € 12,67

Perciò Albion doveva essere un must nelle mie letture. Devo dire però che la cover con Marco dagli occhi verdi così inverosimili in veste di Artù mi ha alquanto desistita dal comprarlo cartaceo (anche perché ho solo in testa il bel Bradley James *^*). Scusate il delirio, ahaha!

Bene. Il fatto di rimodernizzare il ciclo arturiano ai nostri tempi è stata per l'appunto un'ottima scelta. Decisione saggia.*approva* Istituire un college ad immagine del regno di Camelot per lo più ambientato nella Svizzera e non nel solito ambiente americano ha reso le cose interessanti. Quanti salti di gioia, elucubrazioni mentali ho avuto leggendo il libro, in particolare quando ha fatto comparsa uno dei nomi di Merlino ovvero Emrys *W*

Non volevo però immaginarmi Colin nei panni di Deacon perché comunque a parte il fatto di essere irlandesi e con poteri sovrannaturali (intendo il ruolo di Colin come Merlino per i poteri), dopotutto sono caratterizzati in qualche modo diversamente. Insomma sono degli individui con ciascuno le proprie personalità. Decacon resta pur sempre Deacon; personaggio nato dalla penna di Bianca. Leggere dai diversi punti di vista dei personaggi mi ha reso partecipe dei loro pensieri. Non l'ho trovato affatto confusionario. Mi ha invece aiutato a capire attraverso le loro storie. Per mia sfortuna ho riscontrato qualche cliché psicologico ma che non mi ha bloccato del tutto l'ispirazione nel continuare.

Per quanto riguarda la parte cavalleresca, quindi battaglie e giostre beh è stato curioso andare avanti nella lettura e appurare che sono state sviluppate in modo intrigante. Inoltre ci sono tantissimi colpi di scena che vi porteranno a riconsiderare le vostri opinioni sui personaggi. Amarli, odiarli e compatirli sono solo un opzione perché il lettore lungo il romanzo assisterà alla maturazione dei protagonisti come in ogni storia che si rispetti., forse non per uno in particolare(una speranza nel seguito, dunque?) D'altronde, chi ha mai trovato un personaggio rimasto uguale dall'inizio alla fine?!

Una lettura raccomandata per tutti gli amanti del genere e lo consiglio per chi ama leggere di miti e leggende, del Medioevo, del codice dei cavalieri e qualche aneddoto storico.

Valutazione

Tra voi, miei lettori, c'è qualcuno che l'ha letto? Lasciatemi pure un commento o semplicemente il link del vostro parere :) Sarò felice di sapere cosa ne pensate :D A presto!